Vernici e pitture sono classificate come rifiuti speciali e pertanto necessitano di essere adeguatamente smaltite. Lo smaltimento dei rifiuti speciali a Roma, per esempio, è gestito dai centri di raccolta del Comune gratuitamente, oppure ci si può rivolgere sempre gratuitamente presso i negozi o rivenditori di vernici che sono tenuti al ritiro di piccole quantità di vernici residue da smaltire. Infine, ci si può rivolgere a pagamento presso alcune ditte specializzate di smaltimento come la Nieco, nel caso della provincia di Roma.
Tipologie di vernici e pitture
Dopo dei lavori in casa, solitamente avanzano dei secchi di pittura o di vernici che si può decidere di conservare o smaltire. Le vernici e le pitture – se chiuse bene – possono essere conservate a lungo e riutilizzate, magari con l’aggiunta di pigmenti o ricariche per ripristinarne la consistenza. Per riconoscere se una vernice è riutilizzabile basta controllarne lo stato: se quando si apre il barattolo emana cattivo odore pungente significa che è deteriorata, se invece si nota solo la presenza di uno strato acquoso è sufficiente rimescolare per poterla riutilizzare. Allo stesso modo, una vernice che è diventata secca o densa necessita di essere smaltita.
Le vernici si suddividono principalmente in:
- Vernici con solventi organici o altre sostanze pericolose che si riconoscono dalle specifiche sull’etichetta perché riportano pittogrammi di pericolo sulle confezioni e si tratta, per esempio, di acquaragia, nitro, sverniciatori per il legno, trielina, smalto per unghie, vernici a base di resine polimeriche, prodotti acrilici, prodotti per la pulizia di vetri e pavimenti, gli antigelo per auto, adesivi, colle e sigillanti.
- Vernici senza solventi organici o altre sostanze pericolose si riconoscono dall’etichetta che non riporta i pittogrammi di pericolo e sono,per esempio, le vernici ad acqua, la “tempera”, le pitture con leganti vegetali o naturali.
Come e dove si smaltiscono le vernici e le pitture?
Le pitture e le vernici non devono mai essere abbandonate nell’ambiente, né nei rifiuti domestici o nello scarico; per smaltire correttamente un secchio di pittura semivuoto o i residui di colle, adesivi, sigillanti utilizzati per aver fatto piccoli lavori domestici di imbiancatura delle stanze, verniciatura di un mobile o di un cancello è necessario rivolgersi ai centri comunali di raccolta dei rifiuti – nelle quantità previste dal Regolamento comunale o del centro di raccolta che se ne occupa, le regole di smaltimento generali sono le seguenti:
- I barattoli di vernici devono essere consegnati chiusi;
- I soli contenitori o secchi vuoti contenenti residui delle sostanze si smaltiscono come “imballaggi”;
- Quantitativi di scarto o solventi importanti derivanti da attività artigianali o industriali devono essere smaltiti come rifiuti speciali presso gli impianti autorizzati;
- Taniche e contenitori vuoti di grandi dimensioni vengono smaltiti come “imballaggi” contaminati.
Nel momento in cui ci si rivolge alla consulenza e ai servizi di una ditta privata per lo smaltimento di rifiuti speciali ebbene sincerarsi che rilascino la documentazione di avvenuto smaltimento o trattamento a norma di legge.